Uberto Rigoli (da L’oppio di Firenze Capitale)

Il comandante delle Guardie di Città, in un giallo storico tra amore, intrighi e misteri nell’Italia del 1867

La voce si sente prima ancora che entri.
Poi arriva lui: Uberto Rigoli,
comandante delle Guardie di Città – i ben poco amati “neri” –
e zio materno di Sabatino Arturi.

Barba bianca, schiena dritta, frustino sempre a portata di mano.
Non per usarlo. Ma per ricordare che potrebbe.

Uberto Rigoli oppio di firenze capitale
Uberto Rigoli, comandante delle Guardie di Città, la polizia municipale, in una uniforme di fantasia

Ha riformato un corpo screditato.
Pretende disciplina, decoro, pulizia.
E dal nipote… tutto il contrario di ciò che Sabatino è.

“Un Arturi che vende lampredotto? Che bestemmia è questa?”
Urla spesso. Minaccia volentieri.
Ma guai a chi tocca suo nipote.

Crede nell’onore.
Nel rispetto della divisa.
E in San Giovanni, patrono di Firenze (più o meno nell’ordine).

– Ma come ti è venuta in mente questa storia del lampredotto! – gridò Uberto, prima ancora che avessi finito di attraversare la soglia del suo ufficio.
Il nero che mi aveva accompagnato, vista la mala parata, se la filò subito, chiudendomi la porta alle spalle.
– Per tutti i diavoli! Sapevo di avere un nipote deficiente, ma ora sei proprio impazzito!
Invece, quella del lampredotto era un’ottima idea! Per i tanti forestieri questa trippa ricavata dall’abomaso, uno dei quattro stomaci dei bovini, rappresentava un cibo esotico. Mangiato al piatto o in un panino, condito con salse più o meno piccanti o solo col sale, costava poco e riempiva molto. Anche il brodo si poteva vendere in fiaschi. Per saziarsi, bastava berne uno, accompagnato con un po’ di pane.
– Perché mi parlate del lampredotto, zio? – provai a dire.
Si inferocì ancora di più, agitando il frustino dal quale non si separava mai.
– Non prendermi per i fondelli, Tino! Sai benissimo di cosa sto parlando! Dannato bugiardo! Sarai consumato dalla febbre nell’ottavo cerchio, insieme a tutti i tuoi simili!

Copertina L'oppio di Firenze Capitale di Sergio Calamandrei

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Retro copertina di L'oppio di Firenze Capitale
Retro copertina di L’oppio di Firenze Capitale

Sono autore di racconti e romanzi storici ambientati nella Firenze Capitale.
Da anni condivido ricerche, aneddoti e curiosità con una comunità di oltre 3.000 appassionati sulla mia pagina Facebook dedicata e più di 450 iscritti alla mia newsletter storica.

Ho curato antologie, partecipato a progetti editoriali e collezionato oltre 200 libri sull’argomento.

Sergio Calamandrei

Sergio Calamandrei: vivo a Firenze, dove pratico il prosaico mestiere di commercialista. Mi appassionano scrittura, storia e letteratura. Per saperne di più: www.calamandrei.it/chi-sono-sergio-calamandrei/

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