Antologia gialla di Toscana

Il mio racconto IL CLIENTE che vede come protagonista l’avvocato Renzo Parisi, uno dei protagonisti de L’UNICO PECCATO e di INDIETRO NON SI PUO’, coinvolto in una storia resa possibile dal degrado in cui sta scivolando la semiperiferia toscana, è stato pubblicato nel volume Antologia gialla di Toscana edita da MARCO DEL BUCCHIA EDITORE nel 2009 (nel 2014 il racconto è stato ripubblicato nella mia antologia personale  SESSO MOTORE 3: IL MESTIERE PIÙ BELLO DEL MONDO).

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Antologia gialla di Toscana

Storie gialle e noir

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Antologia gialla di Toscana
Storie gialle e noir

Prefazione di Mario Spezi,

2009, pagine 212, euro 14,  ISBN  978-88-471-0350-4


racconti di Riccardo Cardellicchio, Roberta Lepri, Sergio Calamandrei, Donatella Fabbri, Daniele Nepi, Roberto Santini, Lucia Bruni, Umberto Vannucchi, Susanna Daniele, Erminio Serniotti.

MARCO DEL BUCCHIA EDITORE

Come nei frammenti di uno specchio spezzato, questa Toscana a disagio si riflette nei racconti presentati. O, se volete, l’antologia è una piccola astronave dai cui oblò potete vedere, anche se velocemente, la nuova Toscana. In questo libro non si vede mai il centro, che sia di una città o di una vita, perché sembra contare poco o niente. L’autentico ormai è in periferia; dove era la storia, adesso c’è un parco divertimenti a tema rinascimentale o medievale, con gli indigeni come comparse e con outlet di lusso: può interessare solo a chi scrive guide turistiche. Se devi ammazzare o morire ammazzato, che è roba vera, devi farlo dove c’è la vita, dove la città perde forma e cresce in mezzo alle fabbriche dismesse, dove l’ultima Casa del Popolo con cineforum è schiacciata dalla multisala con bowling e pizzeria inclusi, dove la gente si chiama ancora per poco Vasco ed Elide e già Ahmadou e Hu Huang Fu. È una Toscana che cambia, che non è piú come era e non sa come sarà. La “misura d’uomo”, celebrata fino alla noia, non è piú la sua e non si capisce se ne abbia un’altra. I sentimenti, assediati dai valori catodici della tivvú, vivacchiano male là in mezzo. Magari scopri uno che è davvero innamorato, peccato che sia un serial killer. I bambini sono belli e un grande investimento, parola di pedofilo. Quello che conta è il “bisne”, che sia con lo strozzinaggio o la bufala dei cerchi di grano fatti dai marziani o le fatture della santona di turno. Money money money, oh yeah! L’Antologia gialla di Toscana non è solo un libro di delitti e di paura; è un libro sulla stessa Toscana, cosí come è oggi (dalla prefazione di Mario Spezi).