Il diritto ad avere una vita sessuale soddisfacente – #SM2 post n. 6

Questo articolo fa parte della pubblicazione integrale sul web di Sesso Motore 2: perché si fa poco sesso. Il saggio che spiega cosa fa girare il mondo e perché vogliamo essere ricchi e potenti invece che felici.


Il diritto ad avere una vita sessuale soddisfacente

Io sono convinto che, fatto salvo il rispetto dei diritti degli altri, la società debba garantire a ogni individuo la libertà di soddisfare in modo pieno le proprie esigenze fisiche e affettive. Infatti, se queste restano insoddisfatte nasce l’infelicità mentre una società ideale dovrebbe tendere alla felicità.
Tra le esigenze fisiche dell’individuo c’è senza dubbio il soddisfacimento della libido; ognuno ha diritto ad avere una vita sessuale piena e soddisfacente.
Detto ciò, nessuno ha il diritto di negare a una persona il raggiungimento della felicità. Quindi, limitare la piena espressione della libido è una violenza che porta infelicità.
Naturalmente ciò deve essere valido in senso generale, non significa che se tu desideri fare all’amore con una singola persona questa abbia il dovere di concedersi a te. Significa che la società deve essere strutturata in modo tale che tu possa chiederle liberamente se vuole stare con te e in modo tale che tu abbia ampie possibilità alternative in caso di rifiuto. Se poi vuoi proprio quella persona perché sei innamorato o innamorata, questa è un’altra storia: non si parla più di sesso, si parla d’amore. E allora è un guaio perché non esiste il diritto a essere amato. In tal caso non mi resta che augurarti in bocca al lupo.
Ognuno potrà riflettere se l’equazione sesso negato = infelicità = violenza sia in grado di rappresentare adeguatamente alcuni passaggi della propria vita. Questa limitazione al soddisfacimento dei propri impulsi sessuali, questa violenza, non è detto venga sempre dall’esterno; può anche essere una autolimitazione e una violenza su sé stessi, sul proprio istinto, che uno si dà per rispettare certe aspettative e certe regole sociali o morali. Una specie di autocensura preventiva. Possiamo, dunque, essere noi stessi a renderci infelici e la maggior parte delle volte è proprio così che la cosa funziona.

Il sesso come attività sportiva

Com’è articolato il saggio

Questo saggio è formato da quattro parti.
Nella prima, che stai leggendo, illustro le domande alle quali vorrei dar risposta e fornisco alcuni sintetici cenni sulla Selezione naturale, sulla Selezione sessuale e sulla Psicologia evoluzionistica: una scuola psicologica che citerò spesso in quest’opera, insieme ai nostri antenati ominidi.
Nella seconda parte fornisco un quadro della situazione attuale: cosa vogliono i maschi, perché le donne belle sono belle, perché è sbagliato dire che i film porno non hanno trama, perché in certi giorni le cameriere prendono più mance, quanto erano allegre le nostre antenate, da dove nasce il discorso della fedeltà/infedeltà e perché la nostra società gode nel non farci godere. Se si esclude la Teoria del Primo Sguardo, di cui certo qualcuno avrà parlato, ma io non l’ho mai ritrovata scritta per cui me ne assumo ogni responsabilità, le idee espresse nella seconda parte trovano corrispondenza in quanto esposto in vari saggi di psicologi evoluzionistici.
La terza parte contiene la mia Teoria della Povertà Sessuale, si illustrano gli ipotetici vantaggi di un Comunismo Sessuale e si accenna alla (contestatissima) funzione sociale della prostituzione.
Nella quarta e ultima parte del presente saggio, come in tutti i saggi che si rispettano, arriverò alle conclusioni: illustrerò cosa vogliono davvero gli uomini e, soprattutto, le donne; individuerò il vero motore immobile attorno al quale ruota il mondo e poi suggerirò un modo per risolvere tutti i problemi legati alla sessualità e, incidentalmente, per salvare il nostro mondo dalla distruzione.
Il libro, però, non finisce lì perché è completato da tre appendici di approfondimento.
Nella prima illustro la lotta esistente in tutto il mondo animale tra i genitori per ammollare al partner l’onere di accudire ai figli e come la nostra specie abbia risolto questo problema. Da ciò deriva una differenza tra maschi e femmine nell’approccio alle strategie riproduttive, sia di breve (rapporti occasionali e tradimenti) che di lungo periodo (relazioni stabili). Nell’approfondimento vengono individuati i vantaggi e gli svantaggi che ognuno dei due sessi ricava sia dalle strategie a breve, sia da quelle a lungo (sì: anche le donne traggono vantaggi dall’adozione di strategie a breve; altrimenti non si spiegherebbe l’esistenza delle relazioni occasionali e delle infedeltà, tutte cose che bisogna essere in due per farle).
Dato che sono convinto che ogni teoria che ci venga sottoposta debba sempre essere esaminata con senso critico, nella seconda appendice segnalo le principali contestazioni che nel corso del tempo sono state mosse alla psicologia evoluzionistica (contestazioni che colpiscono soprattutto alcune versioni ultrasemplificate o estremistiche delle idee che stanno alla base della psicologia evoluzionistica).
L’ultima appendice è invece dedicata a illustrare brevemente le varie linee di pensiero esistenti sul rapporto tra società e prostituzione.
Dopo le appendici ho inserito, infine, come bonus, una serie di brani tratti dai miei romanzi dove vengono proposte alcune delle teorie presentate in questo saggio, più alcune altre, come quella che vede contrapposti i seguaci dell’Amore Romantico e quelli dell’Amore Casualistico.


Questo articolo fa parte della pubblicazione integrale sul web di Sesso Motore 2: perché si fa poco sesso. Il saggio spiega cosa fa girare il mondo e perché, stranamente, vogliamo essere ricchi e potenti invece che felici. Illustra il contraddittorio rapporto esistente tra il sesso e la nostra società e fornisce risposte ad alcune, legittime, domande:

  • Perché il sesso è così pubblicizzato in questa nostra società e così osteggiato nella sua messa in pratica?
  • Perché ci dedichiamo relativamente poco a un’attività tanto piacevole e che in teoria sarebbe anche priva di costi?
  • Perché nel mondo reale s’incontrano tante difficoltà ad avere piena soddisfazione sessuale?

Il saggio viene pubblicato integralmente sul mio sito; qui l’elenco degli altri post sinora pubblicati. Chi volesse leggerlo su un libro cartaceo o su un ebook può trovarlo in tutti i principali store on line o su come comprare i libri di Sergio Calamandrei


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Sergio Calamandrei

Sergio Calamandrei: vivo a Firenze, dove pratico il prosaico mestiere di commercialista. Mi appassionano scrittura, storia e letteratura. Per saperne di più: www.calamandrei.it/chi-sono-sergio-calamandrei/

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